mercoledì 27 aprile 2011

IDEE DI STYLE: I MILLE MODI DI INDOSSARE UN FOULARD



Un accessorio che non tramonta mai, che torna più o meno in voga ma che nell’armadio non deve mai mancare. Ecco tante idee per sfruttare al meglio il tuo foulard.

Audrey Hepburn, Grace Kelly, sono solo alcune delle grandi dive che non dimenticavano di sfoggiare il loro foulard di seta con assoluta nonchalance sul capo o al collo. È da sempre il vero passepartout per la primavera: un foulard ben annodato risolve situazioni, è versatile e rende una donna sempre affascinante. Questo accessorio è in grado di rendere particolare qualsiasi look, anche il più serio o il più banale e se poi si indossa con un pizzico di fantasia, ecco che diventa capace di regalare quel tocco magico ad ogni mise, di giorno e di sera. Siete a corto di idee su come indossarlo? Ecco qualche dritta sui tanti modi di portare il foulard e su come intrecciarlo.



BANDANA DA PIRATA

Prendete il foulard, formate un triangolo, posizionate il lato lungo sulla fronte e legate le estremità dietro la testa. L’effetto sarà molto country e casual ma se il foulard è molto lungo e magari plissettato ecco che diverrà incredibilmente chic.



FAZZOLETTINO ALLA FRANCESE

Se avete uno di quei foulard piccoli e quadrati utilizzatelo in questo modo: piegate il foulard a triangolo e poi ripiegatelo fino a farlo diventare una fascetta: ora passatelo intorno al collo e legatelo con un semplice nodo davanti sulla parte destra.


  
ANNODATO IN VITA

Un look boehme per la primavera estate sarà facile da ottenere con un foulard indossato a mo’ di cintura. Perfetto su un paio di jeans o pantaloni Capri, realizzarlo è semplice: è sufficiente arrotolare il foulard più volte su se stesso, farlo passare nei passanti dei pantaloni e poi chiuderlo con un nodo, meglio se laterale. Una variante è quella di usarlo come un panciotto, lasciando il foulard alto circa 15 centimetri, appoggiarlo in vita e annodarlo dietro la schiena.


ANNODATO AI CAPELLI

Molto romantico e di grande effetto, stile anni ’60, è il foulard indossato come fascia per capelli: piegatelo fino ad ottenere un fascia alta 4-5 cm, passatelo intorno alla testa e legalo dietro la nuca in modo che le estremità cadano dietro alla schiena. In alternativa potete utilizzarlo annodato alla coda di cavallo: raccogliete i capelli in una coda alta, fissateli con un elastico e sopra legateci il foulard.



ANNODATO COME UNA DIVA

Per ottenere un look effetto star di Hollywood, indossatelo in modo che la testa e i capelli siano coperti e passatelo anche intorno al  collo: abbinato a un paio di occhiali da sole maxi, il risultato sarà perfetto.



LEGATO ALLA BORSA

Non è detto che il foulard si debba per forza indossare. Può essere assolutamente trendy se legato al manico della borsa. Sono molte le star che hanno adottato questo sistema e bisogna ammettere che è un modo decisamente elegante e carino per ravvivare o impreziosire l’intero look.

Insomma, come ormai avrete immaginato, il foulard si presta davvero ad un’infinità di soluzioni per il suo utilizzo. Ma voi, come preferite portarlo? Suggeriteci pure qualche tecnica!

mercoledì 13 aprile 2011

MODA: I PEZZI EVERGREEN


Passano gli anni ma ogni stagione, puntualmente, ricompaiano. Compra un capo importante ma che non passerà mai di moda: ecco una piccola rassegna dei pezzi intramontabili.

Il trench

Era stato Thomas Burberry a idearlo nel 1879, riprendendo il design dei cappotti degli ufficiali inglesi, ma utilizzando un nuovo tessuto composto da fili così compatti da esserimpermeabili alla pioggia. Tornato dal fronte, il trench finì sul grande schermo.


Ieri con Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, oggi non c’ è attrice di Hollywood che non ne abbia qualcuno nell’armadio. Un cult ultraversatile che abbinato a pezzi facili, può dare un’allure easy e bon ton. Il trench è un capo eternamente giovane, che non può assolutamente mancare in un guardaroba, quindi vale la pena investire su un modello classico e di ottima fattura.

Il chiodo di pelle
 

Il cosiddetto chiodo o biker jacket, è considerato un articolo comodo, portabilissimo a tutte le ore del giorno. Il giubbotto di pelle ha perso per strada la sua immagine ribelle, e si impone come uno dei capi più importanti nel guardaroba maschile e femminile: non più ribelle è, quindi, adesso chic e alla moda. Adatto in primavera per i primi caldi raggi del sole ma anche per l’autunno quando il caldo inizia ad andarsene, è perfetto anche d’inverno sotto il cappotto, con dolcevita e jeans. La versione più nuova lo vuole marrone e slim fit: investite pure, lo userete per anni.

Il Little Black Dress

 
Di cosa stiamo parlando? Del tubino nero inventato da Coco Chanel, l’abito immancabile nell’armadio di ogni donna. Il più famoso, firmato da Givenchy, è quello indossato di nuovo dalla nostra Audrey Hepburn, vera icona del glamour, nel film “Colazione da Tiffany”. Quest’abito, vero passe-partout di stile e bon ton, rimane sempre attuale e glamour, ideale per la sera, ma perfetto anche per il giorno, per l’ ufficio e per il business. Insomma, si tratta proprio di un power dress.

I Boyfriend Jeans

Direttamente dai mitici anni ’80, i boyfriend jeans, ovvero quel modello di jeans comodo, non attillato, che sembra, appunto, sottratto dall’armadio del fidanzato, non passano mai di moda. Le caratteristiche essenziali sono la lunghezza che si può adattare risvoltando il pantalone e la larghezza che non deve superare le due taglie in più. Si abbinano a qualsiasi altro capo, ma danno il loro meglio se abbinati a camicie, top e t-shirt portate dentro al pantalone. Perfetti sia di giorno con sneakers sia di sera con pumps o sandali gladiator.

Il Panama

Nato come cappello maschile, il panama fu adottato presto anche nell’abbigliamento femminile. Dal caratteristico color avorio con banda nera e realizzato in finissima paglia intrecciata, il Panama ha la caratteristica di poter essere arrotolato e srotolato senza deformarsi. Di grande eleganza , è diventato uno dei simboli della moda dei primi ‘900, e puntualmente in estate torna alla ribalta. Le star lo adorano: se volete, quindi, un dettaglio moda da copiare a Hollywood per quest’estate, lasciatevi andare pure all’acquisto di un bel Panama, sicuro che non tramonterà mai.



giovedì 7 aprile 2011

MODA: LE TENDENZE SONO SEMPRE PIU' ECOSOSTENIBILI



Messaggi ecologisti e collezioni ecosostenibili prendono piede anche nel mondo della moda, al Mi Milano Pret-a-Porter fiera internazionale delle collezioni donna è di moda l'ecologia. Abiti freschi realizzati in fibra di latte sono i nuovi protagonisti della moda eco presentata dalla stilista Giulia Mazzen, che grazie a una particolare lavorazione del latte ha ottenuto una fibra naturale al 100% antibatterica ed antiallergica lavorabile come seta e cotone. La collezione Giulia Rien-à-Mettre marchio della Mazzen è interamente realizzato in fibra di latte tessuto che risulta morbidissimo come il suo impatto con l'ambiente.

Un' altro materiale sostenibile utilizzato e presentato durante questa fiera è stata la seta Ahimsa ottenuta senza far bollite i bozzoli con il baco, che poi così diventa farfalla. Il sughero si fa tessuto grazie all'innovativa idea della sarda Anna Grindi, questa fibra è stata utilizzata da un giovane stilista emergente per realizzare borse e accessori.

La moda si fa anche tecnologica grazie allo stilista Vito Colacurcio che ha sviluppato una capsule collection con Loma famoso maglificio realizzando maglioni in cachemire termoformati, a cui viene applicato un film plastico che li rende  impermeabili mantenendo però inalterato il comfort del pregiato filato, i maglioni sono poi stati messi sotto vuoto per mantenersi “sempre freschi”.
Milano Pret-a-Porter diventa così portavoce non solo delle nuove tendenze stilistiche del mondo della moda ma anche di un nuovo trend che pian piano sta contagiando stilisti e grandi marchi; l'ecosostenibilità.

La moda si fa sempre più ecosostenibile. Sono molti i marchi che hanno deciso di fare del rispetto della natura e delle tematiche ecologiche il loro punto di forza e di innovazione, ma non solo. Esistono anche realtà che creano abiti e accessori trendy partendo dai materiali vecchi e molto spesso impensabili, dimostrando che i prodotti creati con materiali riciclati non devono necessariamente avere un aspetto di 'usato' o fuori moda. Ecco allora alcuni esempi di eco-style, ottenuti con l' utilizzo di materiali naturali o con il riuso e il riciclo di vecchi oggetti inutilizzati, che non hanno nulla da invidiare ai capi più tradizionali.

Tra i tessuti più amati al mondo ci sono i kimono, stoffe poetiche che con il tempo anziché perdere di fascino ne acquistano. E proprio il fascino di queste colorate stoffe rende speciali le creazioni di Hetty Rose, che con vecchi kimono realizza graziose scarpine su misura. E sempre le pregiate stoffe giapponesi sono alla base delle borsette Attic Japan, colorate clutches fatte a mano che oltre ad evitare lo spreco di preziosi kimono regalano allegria con i loro colori brillanti, ottenuti esclusivamente da tinture naturali.

Nel campo dell'abbigliamento sono molte poi le star che si sono fatte coinvolgere in progetti di moda sostenibile. Tra queste Emma Watson, meglio conosciuta forse come Hermione, amica di Harry Potter nella fortunata saga cinematografica. L'attrice ha lanciato recentemente una linea di abbigliamento ecologico in collaborazione con People Tree, marchio inglese che segue una politica eco-friendly.

 

Ci sono poi le numerose eco-calzature, come i sandali vegani (cultura dei vegetariani) De La Rue, realizzati in materiali riciclati. Si tratta di graziosi sandali femminili completamente riciclabili e biodegradabili creati con pelle sintetica, carta riciclata e pneumatici riciclati, che oltre ad essere eco e cruelty free, sono anche belli e comodi.


Ma anche i gioielli possono diventare eco, ed oltre ai preziosi realizzati con oro riciclato esistono anche gioielli fatti davvero con la natura. Ceca Georgieva, ad esempio, è un'artista  che crea collane, braccialetti e monili, con foglie essiccate che cambiano colore con il tempo, veri eco-gioielli mutevoli e suggestivi.

Questa settimana c’è stato un incontro alla Harvard University International Development Conference sulla moda e lo sviluppo ecosostenibile. Julie Gilhart, Fashion Director di Barneys a New York, e Debra Kellnor, co-fondatrice di Leaf Generation, una linea di abbigliamento equo solidale e in cotone organico (vedi foto sopra), sono state tra i relatori dell'incontro in cui si discuteva dell'impatto della moda sulla povertà globale e sul'ambiente.
Gilhart ha discusso di come abbia usato la sua posizione da Barneys e nel settore della moda per introdurre i clienti e incoraggiare gli stilisti all'ecosostenibilità. Kellnor, che è un'esperta fotografa e giornalista, lavora con le cooperative in India per assicurarsi che per la sua linea di abbigliamento vengano utilizzati prodotti ecosostenibili.

E’ decisamente in questo fermento di contesti diversificati ma molto attivi e attenti al cambiamento di scenario globale che la nostra azienda si posiziona in un ruolo proattivo volto a rendere il settore della moda pronto ecologico e sostenibile nel rispetto del nostro ambiente di vita in armonia con la natura.